Spinoza

Spinoza non mangiava praticamente nulla, si cibava prevalentemente di avena, come i cavalli, alla sera cenava con una zuppa d’avena con un po’ di burro e di giorno si accontentava di una farinata d’avena con un po’ d’uvetta. L’avena possedeva quelle proprietà diuretiche e lassative che gli permettevano di condurre una vita sana e regolata,…

Galileo Galilei

Più che al padre Vincenzo, rinomato liutista, dobbiamo l’invenzione di Galileo al matematico Ostilio Ricci da Fermo, il quale per primo gli diede lezioni intuendone le straordinarie doti e capacità. Il padre, animato da ambizioni piccolo-borghesi, voleva che il figlio ricalcasse le orme del suo illustre antenato Galileo Bonaiuti, medico in Firenze beneficiario di lauti…

Cartesio

René Descartes, detto Cartesio, nacque secondo la tradizione a La Haye en Touraine il 31 marzo 1596, Ariete. Tale fu l’onore per il piccolo villaggio della Loira che nel 1966 lo omaggiò mutando definitivamente il suo nome in Descartes. Il nonno era medico e il padre un avvocato, la madre Jeanne morì di parto l’anno…

Tommaso d’Aquino

Anno del signore 1269, guidati da Sigieri di Brabante imperversano a Parigi gli averroisti radicali che promuovono una versione estremizzata del pensiero di Aristotele: egli è quella autorità che sotto certi aspetti può contraddire perfino le Sacre Scritture. Contro di loro muovono le agguerrite truppe neoplatoniche di indirizzo agostiniano per cui la verità sgorga dal…

Agostino

Aurelio Agostino d’Ippona, comunemente noto come Agostino, Santo e Dottore della Chiesa, vescovo, teologo e venerato maestro del cattolicesimo, nacque a Tagaste, sulla costa dell’odierna Algeria, il 13 novembre dell’anno del signore 354 sotto il segno dello scorpione. Il padre Patrizio era un piccolo possidente terriero e membro del locale consiglio municipale; pagano, benevolo, talvolta…

Plotino

Giunto all’età di quarantanove anni Plotino decise di venire meno alla promessa che anni prima aveva fatto ad Ammonio, suo maestro, e di mettere per iscritto la sua dottrina. Non era raro per gli antichi non lasciare nulla di scritto, forse per pigrizia o per gelosia del proprio pensiero, fatto sta che quando si decise…

Gli Stoici

Zenone di Cizio teneva le sue lezioni sotto il grande portico dipinto dell’agorà di Atene perché di suo non possedeva una scuola e nemmeno poteva possederne essendo lui nativo di Cipro (Aristotele di Stagira, anni prima, per aprire il suo Peripato si era servito di un prestanome). Sotto il portico facevano mostra di sé grandi…

Epicuro

Epicuro nacque sull’isola di Samo, come Pitagora, nacque da una coppia di coloni ateniesi e per questo acquisì d’ufficio la cittadinanza ateniese, seppur in contumacia, cosa che lo impegnava a prestare servizio militare ad Atene per il periodo dell’efebato, o leva obbligatoria, che durava dai diciotto ai vent’anni. In quei due anni la giovane recluta…

Aristotele

Aristotele di Stagira soggiornava ad Atene in qualità di meteco, vale a dire di straniero senza diritto di cittadinanza, o se volete di studente fuori sede, il più promettente studente dell’Accademia platonica. Alla morte di Platone si attendeva forse di succedergli alla guida del prestigioso istituto ma gli preferirono per nepotismo Speusippo, che di Platone…

Platone

La filosofia dopo Socrate si trovava a un bivio: reagire al cinismo sofista o soccombere definitivamente tramutandosi in pratica ludico-sportiva. Una particolare branca del sofismo, l’eristica (dal greco erìzein, “battagliare”), dimostrava che lo stesso processo della conoscenza era un assurdo logico: se non conosciamo l’oggetto della ricerca allora non potremo nemmeno riconoscerlo una volta trovato,…

Socrate

Il sofismo dilagava ad Atene come un sandalo alla moda, Pericle aveva portato stabilità e lustro alla città tanto da far supporre che l’età dell’oro non sarebbe finita mai, la pace duratura, come sempre, aveva prodotto un generale rilassamento dei costumi e il cittadino informato si sentiva abbastanza raffinato da non credere più a nulla.…

I Sofisti

Dopo tante teorie ciascuna in disaccordo con quella precedente fu quasi naturale che si diffondesse tra i filosofi il morbo ferale dello scetticismo. La filosofia era diventata un mestiere, le varie scuole sfornavano in continuazione una quantità di sapienti, tutto si poteva confutare, al mattino ci si svegliava eleati e alla sera ci si coricava…

Democrito e Leucippo

Tra le dottrine pluraliste l’atomismo di Democrito e Leucippo sosteneva che l’Essere è suddiviso in minuscole parti chiamate atomi e che dall’aggregazione e dalla disgregazione di quelle si formano tutte le cose. Atomo è letteralmente il “non diviso”, il non ulteriormente divisibile, poiché gli atomisti pensavano che se non si fosse posto un limite alla…

Empedocle e Anassagora

Empedocle e Anassagora furono tra i primi a tentare di conciliare il concetto dell’Essere e il divenire. Seppure non risulta che si fossero mai frequentati di persona la storia della filosofia ce li presenta solitamente in coppia quali i fondatori del pluralismo, cioè della dottrina che attribuiva l’origine delle cose a una pluralità di elementi.…

Parmenide

Se Eraclito fu il filosofo del divenire, Parmenide fu il filosofo dell’Essere immutabile, il suo pensiero poggia sopra un unico indiscutibile concetto: l’essere è, il non-essere non è. Che “il nulla non sia” sembrerebbe una strascurabile ovvietà ma per Parmenide era una vera e propria pietra filosofale: come possono infatti mutare le cose da una…

Caricamento…

Si è verificato un problema. Aggiorna la pagina e/o riprova in seguito.